Sono oramai quarant’anni che gli Scout del Gruppo Roma 2 vivono e collaborano in Parrocchia.
A molti di voi sarà forse capitato di incontrarci a Messa, durante le uscite, incrociarci nel quartiere, sempre indaffarati e sorridenti, e forse anche un po’ chiassosi!
Ma chi sono gli scout e che cos’è lo scoutismo?
Forse è questa la domanda che alcuni di voi si saranno posti nel vederci...così di seguito vi presentiamo alcune informazioni sullo scoutismo.
Se invece volete approfondire la conoscenza col nostro gruppo potete visitare il nostro sito interner andando qui: http://www.agesciroma2.it.
Troverete informazioni sulle modalità di iscrizione, orari e giorni delle riunioni, informazioni sulle nostre attività.
Lo Scautismo si rivolge a ragazzi dai 7-8 anni fino ai 20-21, articolandosi in tre fasce di età (o "branche"): da 7-8 a 11 anni i bambini e le bambine vivono nel "branco" o nel "cerchio" come lupetti o coccinelle; dagli 11-12 ai 16 anni ragazzi e ragazze sono nel "reparto" come esploratori e guide; dai 16-17 ai 20-21 i giovani, uomini e donne, sono nel "clan" come rovers e scolte. La proposta scout pur identica per tutti i ragazzi del mondo, può essere vissuta nei diversi contesti culturali e religiosi: i suoi principi ispiratori universali, sono sintetizzati nella Promessa, nella Legge scout e nel Motto.
La Promessa, infatti, recita:
"Con l'aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio:
- per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio paese;
- per aiutare gli altri in ogni circostanza;
- per osservare la Legge scout".
Con questa Promessa, pronunciata a circa 12 anni il ragazzo non solo "entra a far parte della grande famiglia degli Scouts", ma si impegna di fronte a Dio ed al mondo, forte della fiducia che sente riposta in lui e della libertà con cui aderisce a questo ideale, per giocare un ruolo responsabile nella vita. Il ragazzo mette in gioco il suo onore, sapendo che lungo questa strada impegnativa l'importante non sarà mai l'essere arrivato, quanto fare del proprio meglio. Un impegno senza termine, "se piace a Dio per sempre", "una volta scout, sempre scout".
La Legge è un breve decalogo di atteggiamenti interiori e di valori morali che danno una direzione al ragazzo, proposti in chiave positiva per accentuarne la percorribilità:
"La Guida e lo Scout:
Il Motto, diverso a seconda dell'età, in una sola parola sintetizza il positivo atteggiamento verso la vita e gli altri.
Ci sono oltre 38 milioni di bambini, ragazzi ed adulti, uomini e donne che in 216 paesi e territori del mondo sono scouts e guide.
Lo Scautismo e il Guidismo sono un movimento mondiale
• Di giovani
• Per i giovani
• Educativo
• Che esprime un ideale di vita
Fin dalla loro fondazione lo Scautismo e il Guidismo sono, nel loro complesso, un movimento educativo non formale di giovani che si propone come obiettivo la formazione integrale della persona secondo i principi ed i valori definiti dal suo fondatore Lord Robert Baden-Powell, attualizzati oggi dall'Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (WOSM/OMMS - World Organization of the Scout Movement) e dall'Associazione Mondiale delle Guide Esploratrici (WAGGGS/AMGE - World Association of Girl Guides and Girl Scouts.) Lo scautismo è quindi un movimento..... in movimento ed è il più numeroso al mondo e con la maggior diffusione territoriale. Attraverso la fantasia, il gioco, l'avventura la vita all'aria aperta, l'esperienza comunitaria, la progressiva ricerca di senso della vita e lo sviluppo della dimensione sociale e spirituale, lo scautismo risponde alle tante e autentiche domande dei giovani sulla vita e sul crescere in essa. Lord Robert Baden Powell, B.-P per tutti gli scouts, nasce il 22 febbraio del 1857 a Londra e nella concretezza del suo linguaggio e delle sue intuizioni pedagogiche, aveva indicato in "quattro punti" i fondamenti del metodo scout: "formazione del carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio del prossimo", qualità semplici, ma necessarie per formare un uomo libero ed un buon cittadino. Diffusosi velocemente in tutto il mondo immediatamente dopo la sua fondazione nel 1907, durante la seconda guerra mondiale lo scautismo è stato sciolto in molti paesi europei dal nazismo e dal fascismo. In Italia, negli anni dal 1926 al 1943 (il periodo chiamato della "Giungla silente"), centinaia di scout hanno continuato la loro attività in clandestinità. In questa dimensione sono da ricordare in particolare due gruppi: il "Lupercale" a Roma e le "Aquile randagie" a Milano. A sottolineare l'educazione all'impegno sociale, è significativo ricordare che molti dei leaders politici nei vari paesi del mondo sono stati educati nello scautismo. Il Parlamento Italiano per l'azione educativa svolta a favore dei giovani in tutto il mondo, ha assegnato congiuntamente alle due organizzazioni mondiali dello scautismo il Premio Parlamentare per l'Infanzia, che è stato consegnato ai rappresentanti dei Comitati Mondiali in occasione della Giornata Nazionale per l'Infanzia il 20 novembre 2005.Ringraziamo Paolo Alacevich. Liberamente tratto dal libro "Scautismo e Umanesimo Cristiano". 2003, Collana Tracce Edizioni Fiordaliso.
Martedì sera 30 gennaio scorso, presso la cappella di Sant’Ignazio si è svolta una veglia scout durante la quale una giovane mamma ha pronunciato la sua “promessa” d’ingresso nell’Associazione Guide e Scouts Cattolici italiani, della quale il gruppo Roma 2 fa parte ormai da 45 anni.
È stato un tempo di riflessione e di preghiera per tutta la comunità capi, dalle ore 21,00 alle 22,30. Ma soprattutto esperienza coinvolgente ed emozionante per Alessia Piccinini che attraverso la partecipazione dei figli all’attività delle varie unità ha conosciuto il mondo scout e ha deciso di entrare a farvi parte. Inizialmente come appoggio esterno e cambusiera a vari campi, ora effettivamente come capo. A compimento della veglia, Alessia si è presentata davanti alla terna dei Capi gruppo: Giovanni Dalia, Maria Pia Masi e l’assistente ecclesiastico don Giuseppe Colaci, per affermare le parole della formula che indicano uno stile di vita: “Con l’aiuto di Dio, prometto sul mio onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese, per aiutare gli altri in ogni circostanza, per osservare la legge scout”. Tra la commozione di lei e dei suoi familiari, si coglieva lo spessore spirituale ed emotivo del momento che ha coinvolto tutti i presenti. Tutti e ognuno hanno avuto modo di rinnovare la propria promessa con la stessa consapevolezza della sua scelta adulta.
Buona strada a tutti (di Redazione)