“Complimenti per la bella festa!”, è stata l’espressione ricorrente che in tanti hanno rivolto, domenica 18 giugno sera, al sottoscritto e ai membri del Comitato festeggiamenti.
In effetti la FESTA dei SACRI CUORI, ancora quest’anno, si è confermata una bella consuetudine per il nostro territorio.
Tanti della Storta e, non solo, si sono riversati negli spazi predisposti per l’accoglienza.
Le tre serate, dopo le liturgie in onore dei Santissimi Patroni, hanno visto una notevole partecipazione di persone di ogni età, soprattutto interi nuclei familiari.
La festa di quest’anno è stata caratterizzata dalla presenza di tanti giovani e giovanissimi. Quasi a voler sottolineare il valore aggiunto dello stare insieme al di là dell’intrattenimento musicale e del consumare cibi.
Ciò per incoraggiarci a recuperare l’importanza della dimensione sociale e aggregativa della proposta cristiana. Come, significativamente, hanno scritto i due sposi dell’ultimo matrimonio celebrato in Cattedrale: “Un ringraziamento alla nostra parrocchia che ci ha fatto incontrare”.
Allora già venerdì 16 tante famiglie si sono fermate negli spazi della festa per consumare la cena offerta dalla parrocchia e ascoltare le canzoni dei bambini del Grest e i tre brani del famoso musical su San Francesco riproposti dai Lupetti scout, reduci dal successo dell’intera rappresentazione di “Forza venite gente” il 21 maggio scorso. Terminate queste performance, mi aspettavo che la piazza si svuotasse e invece tutti sono rimasti al proprio posto per assistere al musical della Disney, tratto dalla saga “I pirati dei caraibi”, che, a quanto ho capito, è molto amata dai bambini e non solo.
Il sabato 17 ha visto la presenza tra gli stands e per la cena di don Lino Fumagalli, vescovo emerito di Viterbo, il quale pur essendo rimasto a vivere nella città capoluogo della Tuscia, tuttavia è molto legato a La Storta per nascita e per senso di appartenenza. È stato commovente ascoltarlo durante la santa Messa col tono di un nonno sereno e pacificato dalla vita in Cristo.
Infine domenica abbiamo avuto il picco di presenze, con una piazza gremita e saltellante per i balli popolari proposti dal gruppo musicale. Lo stesso sui ritmi di “Pizzica” e tarantelle, ha avuto la capacità di coinvolgere grandi e piccoli.
I fuochi d’artificio sono stati la degna conclusione della Festa dei Sacri Cuori, la Festa della Storta: di un’edizione, la settima, bella e riuscita grazie al coinvolgimento di tanti. E di questo va dato merito ai membri attivi del Comitato e ai volontari coinvolti nei vari stands.
Don Giuseppe