Per tre giovedì nei mesi di marzo aprile e maggio, alle ore 21,00, avrà luogo in Cattedrale la catechesi sulla Santa Messa riletta secondo i discepoli di Emmaus. Clicca sull'immagine per l'ingrandimento e saperne di più.
Dal 25 febbraio parte il nuovo gruppo ministranti, un'occasione per ragazze e ragazzi dagli 8 anni in su, per una crescita nel servizio.
Per partecipare basta compilare il modulo, che potete chiedere in sagrestia, alle catechiste, ai capi scout ed in segreteria e riconsegnarlo compilato.
Dal latino “ministrans”, cioè colui che serve, secondo l’esempio di Gesù che non ha esitato Egli stesso a servire per primo e che invita a fare anche noi la medesima cosa amando i nostri fratelli.
Date degli incontri:
25 febbraio
11 e 18 marzo
22 aprile
13 e 27 maggio
10 giugno una giornata insieme.
Allora non indugiare ancora! Ti aspettiamo!!!
"Dopo scuola con noi".
Tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 18.30 faremo i compiti insieme e non solo!!!
Vi aspettiamo!!!
Info: caritas@sacricuorilastorta.org
wapp: +39 320 705 7338
19 marzo 2023 - IV domenica di quaresima
Se vuoi, puoi aiutare la parrocchia nelle innumerevoli necessità con un'offerta utilizzando anche il metodo del bonifico bancario:
IBAN: IT93H0832703228000000002163
Parrocchia Cattedrale Sacri Cuori di Gesù e Maria
Via del Cenacolo, 43 - 00123 Roma - La Storta
Il centro d'ascolto della caritas è aperto tutti i mercoledì dalle 10.00 alle 13.00 e su appuntamento dalle 17.00 alle 18.00.
E' possibile anche lasciare un messaggio wapp al numero: 320 705 7338
19 marzo 2023
Giovedì abbiamo iniziato il primo dei tre incontri di catechesi previsti, dedicati alla Santa Messa riletta attraverso il brano evangelico dei discepoli di Emmaus (Lc 24, 13-35).
L’evangelista Luca ci fa riflettere su questi due personaggi che col “volto triste” se ne tornano a casa dopo aver vissuto il dramma di vedere morire in croce il loro maestro Gesù di Nazareth. Una delusione così cocente che gli stravolge lo sguardo. Al punto da non riuscire a riconoscere il Signore stesso che si affianca ad essi ed entra in dialogo con loro… Si stupiranno di questo tanto da riconoscere in seguito: “Non ci ardeva forse il cuore quando conversava con noi lungo il cammino?” (cfr Lc 24, 32).
Quanto è vera questa situazione in quanti vivono un’esperienza di profonda delusione o scandalo.
Si diceva nello stesso incontro che Gesù, nonostante tutto, cammina accanto a noi e attende di essere riconosciuto. Tuttavia, anche quando non siamo in grado di riconoscerlo (per limiti soggettivi e/o condizionamenti storici), Egli cammina con noi, e, per questo fatto, la nostra anima si nutre della sua Presenza, anche quando inconsapevoli. Certo, quando questa “consapevolezza” c’è, essa comporta un godimento particolare di quella Presenza, che diventa: lode, ringraziamento, contemplazione e, quindi, energia per la vita. Pertanto essa permette al cristiano di portare frutti straordinari di “vita eterna”. La stessa VITA ETERNA sarà la beatitudine di stare alla presenza di Dio. Presenza amorevole, riconosciuta, condivisa e amata.
Da qui l’insistenza del Magistero della Chiesa sulla necessità di vivere la domenica come giorno del Signore e dunque, di relazioni familiari, di riposo, di svago, ma, anzitutto, di partecipazione all’Eucaristia. Quest’ultima, chiamata comunemente Santa Messa, dovrebbe essere il punto focale e motivante della giornata. Da vivere con una dimensione comunitaria, evitando il “consumo” privatistico e individualistico. Capace di irraggiare energia spirituale per tutta la settimana, attraverso una celebrazione partecipata e coinvolta, magari vissuta “piamente, attivamente e consapevolmente”. Una celebrazione con tale qualità partecipativa farebbe bene a sé e agli altri. A livello personale in quanto canale di accesso al nutrimento spirituale più sostanzioso (alle due mense della Parola e del Pane eucaristico). A livello comunitario per la condivisione di un’esperienza unica alla Presenza del Signore: «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, là sono io, in mezzo a loro» (Mt 18,20).
Buona quarta domenica di Quaresima
Don Giuseppe
19 marzo 2023- IV domenica di quaresima.
Prepariamoci a celebrare con fede il Sacramento del matrimonio.
Accenni di storia sul cammino dei pellegrini sulla via Francigena verso la sede di Pietro a Roma.
La nostra parrocchia Cattedrale è diventata l'ultima sosta di questo lungo pellegrinaggio e la comunità cristiana de la Storta ha ereditato dalla storia l'antica vocazione dell'accoglienza e del passaggio.
Trovi tutte le foto della Parrocchia nella Galleria
Il pellegrinaggio all’abbazia di Fossanova è stata guidata dal nostro parroco don Giuseppe Colaci.
In un clima di gioia, fratellanza l’intera comunità parrocchiale, guidata dal parroco don Giuseppe Colaci che sempre si contraddistingue per il suo stile di artigiano e costruttore di relazioni fondate sul Signore, si è riunita nell’ultima domenica di Avvento per un momento di festa, di musica, di canto e preghiera.
UN ALBERO CHE INVITA AL CIELO
Ancora quest’anno si è rinnovato l’incanto dell’accensione dell’ “albero della preghiera”.
Dopo una lunga pausa forzata dovuta alla pandemia finalmente ecco il treno Bianco diretto a Lourdes, la sottosezione Unitalsi di Porto-Santa Rufina ha partecipato al pellegrinaggio dal 20 al26 ottobre. Ansia, emozioni, preoccupazioni e richieste nel cuore da portare alla nostra “mamma”.
E' stato un pomeriggio di famiglia cristiana felice, con bambini, ragazzi adulti, anziani, coppie… tanta gente convenuta sul piazzale della cattedrale per star bene insieme.
Sabato 23 aprile, nell’ottava di Pasqua, nella casa di Maria Consolatrice a santa Severa, la nostra parrocchia si è riunita per il secondo ritiro spirituale parrocchiale dopo quello di Avvento.
Nella IV domenica di Avvento la comunità parrocchiale accoglie le dodici coppie che hanno partecipato al cammino di formazione prematrimoniale.
Come tradizione, in questa giornata conclusiva dell'anno liturgico, si è svolto in Cattedrale il XVIII raduno dei cori della nostra diocesi Dodici cori hanno animato il concerto nella nostra chiesa cattedrale. Cattedrale.
«Perché Ignazio vedeva la croce? Perché nella croce aveva scoperto il senso della vita», così nell'omelia il vescovo Gianrico Ruzza ha centrato tutta la liturgia celebrata alla Storta questa mattina per la Festa della Visione del santo di Loyola.
Finalmente dopo due anni di sospensione a causa del covid, si è tornati a celebrare la ricorrenza delle solennità dei Sacri Cuori di Gesù e Maria con tre giorni di Festa, dal 24 al 26 giugno, coinvolgendo tutta la comunità de La Storta.
Domenica 20 febbraio S. E. Monsignor Gianrico Ruzza ha preso possesso, iniziando il ministero episcopale, della nostra diocesi di Porto –Santa Rufina.
Quest’anno, venerdì 8 aprile, si è potuta attuare, nel territorio della zona chiamata Pantanaccio, la tradizionale via crucis che era stata interrotta per due anni a causa del covid.
Sabato 26 marzo per la comunità parrocchiale di La Storta è stata una giornata solenne a motivo dell’anniversario di dedicazione della propria chiesa, la cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria.