Finalmente domenica 21 maggio, festa dell’ascensione, si è potuto realizzare il pellegrinaggio alla basilica di Collemaggio a L’Aquila che è fallito il 29 aprile a causa dei pochi iscritti.
Dal 25 febbraio parte il nuovo gruppo ministranti, un'occasione per ragazze e ragazzi dagli 8 anni in su, per una crescita nel servizio.
Per partecipare basta compilare il modulo, che potete chiedere in sagrestia, alle catechiste, ai capi scout ed in segreteria e riconsegnarlo compilato.
Dal latino “ministrans”, cioè colui che serve, secondo l’esempio di Gesù che non ha esitato Egli stesso a servire per primo e che invita a fare anche noi la medesima cosa amando i nostri fratelli.
Date degli incontri:
25 febbraio
11 e 18 marzo
22 aprile
13 e 27 maggio
10 giugno una giornata insieme.
Allora non indugiare ancora! Ti aspettiamo!!!
"Dopo scuola con noi".
Tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 18.30 faremo i compiti insieme e non solo!!!
Vi aspettiamo!!!
Info: caritas@sacricuorilastorta.org
wapp: +39 320 705 7338
11 giugno 2023 - Corpus Domini
Se vuoi, puoi aiutare la parrocchia nelle innumerevoli necessità con un'offerta utilizzando anche il metodo del bonifico bancario:
IBAN: IT93H0832703228000000002163
Parrocchia Cattedrale Sacri Cuori di Gesù e Maria
Via del Cenacolo, 43 - 00123 Roma - La Storta
Il centro d'ascolto della caritas è aperto tutti i mercoledì dalle 10.00 alle 13.00 e su appuntamento dalle 17.00 alle 18.00.
E' possibile anche lasciare un messaggio wapp al numero: 320 705 7338
11 giugno 2023
Venerdì scorso il clero della Diocesi si è ritrovato al Santuario di Ceri per una giornata di ritiro, esso conclude il percorso formativo e di aggiornamento portato avanti durante l’anno pastorale che termina.
Nella prima parte della mattinata il Vescovo Ruzza ha proposto una riflessione sul brano di Lc 24 dei discepoli di Emmaus. In continuità con le nostre catechesi parrocchiali che hanno voluto riflettere proprio su questo famoso brano, rileggendo attraverso di esso i contenuti e le modalità della Celebrazione eucaristica, si sottolineava come i due fuggono da Gerusalemme dopo la crocifissione di Gesù. La loro profonda delusione è espressa bene dal “volto triste” e dalla frase che dicono: “Noi credevamo che fosse lui a liberare Israele”.
Questa “fuga”, diceva il Vescovo, “potrebbe essere accostata alla fuga di tante persone dalle nostre parrocchie”, essa potremmo interpretarla come una sorta di giudizio su quello che offriamo come comunità cristiana. È come se ci dicessero: “Quello che proponete non ci interessa più”. Da qui il Presule elencava le possibili cause di questo disinteresse, diffuso e generalizzato: anzitutto la frattura che si è creata tra Chiesa e mondo, poi il fatto che la “società liquida” porta ad una “parrocchia liquida” con la disaffezione al senso di appartenenza, perciò senza più riferimenti (con le Messe virtuali o “dove capita”). Per di più, in tanti si è spento il senso di comunità perché isolati in un individualismo vuoto ed esteriore. Molti non hanno neanche più l’idea di appartenere ad una nazione, basti considerare il crollo della partecipazione al voto e il disinteresse per la “cosa pubblica”.
Ci siamo comunque spronati a non rassegnarci ad una situazione disgregata e disgregante come l’attuale, anzi bisogna continuare ad essere una sorta di “baluardo di umanità”, incentivando la proposta per la cura dell’interiorità assieme all’amore per la comunità.
Il culto e la cura della Parola di Dio, meditata continuamente (lectio divina), può essere una luce per rileggere la storia secondo Dio. Come Gesù fa ai due di Emmaus: “E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano”.
Quanto è importante comprendere la storia secondo la logica di Dio, fatta di gratuità e amore, e non secondo quella del mondo, piena zeppa di profitto, violenza ed egoismi.
Buona Domenica
Don Giuseppe
11 giugno 2023- Corpus Domini
Prepariamoci a celebrare con fede il Sacramento del matrimonio.
Accenni di storia sul cammino dei pellegrini sulla via Francigena verso la sede di Pietro a Roma.
La nostra parrocchia Cattedrale è diventata l'ultima sosta di questo lungo pellegrinaggio e la comunità cristiana de la Storta ha ereditato dalla storia l'antica vocazione dell'accoglienza e del passaggio.
Trovi tutte le foto della Parrocchia nella Galleria
Il pellegrinaggio all’abbazia di Fossanova è stata guidata dal nostro parroco don Giuseppe Colaci.
In un clima di gioia, fratellanza l’intera comunità parrocchiale, guidata dal parroco don Giuseppe Colaci che sempre si contraddistingue per il suo stile di artigiano e costruttore di relazioni fondate sul Signore, si è riunita nell’ultima domenica di Avvento per un momento di festa, di musica, di canto e preghiera.
UN ALBERO CHE INVITA AL CIELO
Ancora quest’anno si è rinnovato l’incanto dell’accensione dell’ “albero della preghiera”.
Dopo una lunga pausa forzata dovuta alla pandemia finalmente ecco il treno Bianco diretto a Lourdes, la sottosezione Unitalsi di Porto-Santa Rufina ha partecipato al pellegrinaggio dal 20 al26 ottobre. Ansia, emozioni, preoccupazioni e richieste nel cuore da portare alla nostra “mamma”.
E' stato un pomeriggio di famiglia cristiana felice, con bambini, ragazzi adulti, anziani, coppie… tanta gente convenuta sul piazzale della cattedrale per star bene insieme.
Sabato 23 aprile, nell’ottava di Pasqua, nella casa di Maria Consolatrice a santa Severa, la nostra parrocchia si è riunita per il secondo ritiro spirituale parrocchiale dopo quello di Avvento.
Finalmente domenica 21 maggio, festa dell’ascensione, si è potuto realizzare il pellegrinaggio alla basilica di Collemaggio a L’Aquila che è fallito il 29 aprile a causa dei pochi iscritti.
Nella IV domenica di Avvento la comunità parrocchiale accoglie le dodici coppie che hanno partecipato al cammino di formazione prematrimoniale.
Come tradizione, in questa giornata conclusiva dell'anno liturgico, si è svolto in Cattedrale il XVIII raduno dei cori della nostra diocesi Dodici cori hanno animato il concerto nella nostra chiesa cattedrale. Cattedrale.
«Perché Ignazio vedeva la croce? Perché nella croce aveva scoperto il senso della vita», così nell'omelia il vescovo Gianrico Ruzza ha centrato tutta la liturgia celebrata alla Storta questa mattina per la Festa della Visione del santo di Loyola.
Finalmente dopo due anni di sospensione a causa del covid, si è tornati a celebrare la ricorrenza delle solennità dei Sacri Cuori di Gesù e Maria con tre giorni di Festa, dal 24 al 26 giugno, coinvolgendo tutta la comunità de La Storta.
Domenica 20 febbraio S. E. Monsignor Gianrico Ruzza ha preso possesso, iniziando il ministero episcopale, della nostra diocesi di Porto –Santa Rufina.
Quest’anno, venerdì 8 aprile, si è potuta attuare, nel territorio della zona chiamata Pantanaccio, la tradizionale via crucis che era stata interrotta per due anni a causa del covid.
Sabato 26 marzo per la comunità parrocchiale di La Storta è stata una giornata solenne a motivo dell’anniversario di dedicazione della propria chiesa, la cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria.