festa di sant'ignazio

Domenica 10 novembre, abbiamo onorato Sant’Ignazio di Loyola ricordando la “Visione” che ebbe a La Storta, nella cappella poi a lui dedicata. Un fatto straordinario che. influì decisamente sulla sua vita e sulla nascita della Compagnia di Gesù. In tale esperienza mistica il nostro Santo “vide chiaramente che Dio Padre lo metteva con Cristo suo Figlio” e comprese che la Compagnia era voluta da Dio stesso.  Dunque, ancora quest'anno il corteo storico e la processione dei fedeli si sono snodati dalla Cattedrale verso la “sua” cappella sulla Via Cassia, tra canti e preghiere. Al rientro nella chiesa da cui si era partiti il Vescovo Mons. Lino Fumagalli ha officiato la Santa Messa, concelebrata dai sacerdoti della parrocchia col servizio liturgico dei diaconi e del gruppo dei ministranti al completo.

A dar corpo e colore al corteo ci sono stati una quindicina di bambini in costume, cui si sono aggiunti 18 giovani scout. La loro presenza è stata apprezzata perché ha dato forza all'evento, mostrando un volto fresco e bello, che parla ai credenti di tutte le età. I loro costumi cinquecenteschi hanno aiutato a ritornare a quel novembre del 1537 e quasi a far “toccare con mano” l'autenticità di quel fatto. Esso fu certamente un dono di Dio, ma anche favorito dalla piena collaborazione di fede e di amore di Ignazio. Questi era animato da una forte tensione spirituale e cercava di fare discernimento su quello che il Signore gli stava chiedendo come compito nella Chiesa. Fu quindi decisivo l’incoraggiamento che gli venne da Dio stesso: “lo a Roma ti sarò propizio”. Il Santo capì che questo era una conferma su ciò che aveva in animo: la fondazione di una compagnia di amici di Gesù. Così nel settembre 1539 Papa Paolo III approva la regola che sancisce la nascita della Compagnia di Gesù con le finalità di “far progredire gli uomini nella fede e nella cultura religiosa”, i suoi membri dovranno seguire tali criteri di vita: la povertà, l'obbedienza alla Santa Sede e al Preposito generale, l’abolizione del coro monastico e la promessa di recarsi ovunque il Papa avesse indicato. Come primo Preposito generale fu eletto lo stesso Ignazio di Loyola (il 2 aprile 1541) che ricoprì questo incarico fino alla morte avvenuta a Roma il 31 luglio 1556 a 65 anni. Fu canonizzato nel 12 marzo 1622 da Papa Gregorio XV.

Buona domenica

Don Giuseppe