“Per Gesù, ci metto la faccia”

(Dalla Lettera pastorale “Raccontiamo la gioia che abbiamo visto e ascoltato)

Carissimi fratelli e carissime sorelle in Cristo,
abbiamo iniziato l’anno pastorale che dedichiamo alla nostra vocazione missionaria,
ad essere missionari in quanto battezzati e ad esserlo nel mondo con le sue contraddizioni e fragilità.

[Nei giorni in cui starò con voi a La Storta continueremo a chiederci quali sogni possono illuminare la testimonianza cristiana di ciascuno di noi], ad esempio:
- Un sogno di vita: ci si ama poco e le relazioni autentiche tendono a sparire.
Riscoprire le relazioni fraterne, per incontrare le persone nella loro vita reale.
- Il sogno della missione come compagna di viaggio nella nostra quotidianità.
- Il sogno che la nostra nuova proposta di iniziazione cristiana possa essere un punto di partenza
per far sì che le nuove generazioni si innamorino di Cristo e facciano tesoro di quella speranza che è proprio Lui.
- Il sogno di una comunità coesa, senza gelosie e invidie, in cui ogni casa sia una Chiesa domestica, dove si abbattano l’ipocrisia e il pregiudizio.
- Da qui il sogno di cambiare il proprio cuore, e questo è il sogno di una Chiesa accogliente, che esca verso le periferie e le famiglie, verso i giovani e i lontani, verso i sofferenti e gli anziani. In cui tutti possano sentirsi accolti, riconosciuti e corresponsabili.
- Il sogno che nelle nostre comunità ci sia una centralità della parola e che confluiscano in essa i doni dell’empatia e della fiducia.
- Il sogno che l’uomo riscopra la sua umanità.

A Maria, Madre di tutti i missionari, a Colei che è la prima missionaria, perché va a trovare la cugina Elisabetta,
a Lei, Madre della consolazione e del bell’amore,
a Lei, Madre della misericordia e della fiducia in Dio
affido, ancora una volta, la vita delle nostre comunità.
ChiedendoLe di assisterci e di guidarci come Madre premurosa, mentre vi benedico tutti con grande affetto.
Gianrico, Vescovo

Roma, Natale del Signore 2025

Domenica 11 gennaio:
- ore 11,00: S. Messa di apertura in Cattedrale

Lunedì 12 gennaio:
- ore 10,00: incontro col Clero parrocchiale e visita ai confini della Parrocchia
- ore 16,00: Rosario alla cappella S. Giovanni Calabria di Via S. Lopez.
- ore 18,30: Messa d’orario in Cattedrale
- ore 21,00: con gruppo famiglie e fidanzati dei corsi prematrimoniali

Martedì 13 gennaio:
- Mattina: incontro Clero diocesano a Cerveteri
- ore 17,00: incontro con i ragazzi dei percorsi di catechesi e i loro genitori
- ore 18,30: Messa d’orario in Cattedrale
- ore 21,00: Consiglio Pastorale Parrocchiale e Consiglio Affari Economici.

Mercoledì 14 gennaio:
- ore 10,30: visita alla caserma dei Carabinieri
- ore 12,00: visita alla Caritas parrocchiale
- ore 16,00-18,00: colloqui personali dei fedeli col Vescovo
- ore 21,00: incontro con le realtà parrocchiali: Consiglio Pastorale e Consiglio Affari Economici; Catechisti; Coro; Caritas- Centro di ascolto; Comitato feste; Gruppo famiglie; Ministri straordinari della Comunione; Gruppo RNS; Gruppo “Padre Pio”; Gruppo “decoro”; Co.ca e Branca RS del Rm2; Masci Rm25; Legio Mariae; Scuole d’italiano per stranieri.

Giovedì 15 gennaio:
- ore 7,30: Messa d’orario (dalle Suore del Sacro Cuore di Ragusa)
- ore 09,00 -12,00: 
- ore 12,00- 13,00; visita alla scuola G. Tomassetti
- ore 16,30: visita al Centro anziani e Amministrazione Municipio XV (Via Cassia, 1686)
- ore 20,30: catechesi del Vescovo, sul tema dell’anno: “Per Gesù, ci metto la faccia”.

Venerdì 16 gennaio:
- ore 10,30: visita alla casa per anziani “Dolce vita” e Unzione degli Infermi
- ore 17,00: con le Religiose della Vicaria La Storta – Castelnuovo di Porto
- ore 18,30: Messa d’orario in Cattedrale
- ore 19,15: Adorazione eucaristica (per le vocazioni)

Sabato 17 gennaio:
- ore 11,00: coi Religiosi della Vicaria La Storta – Castelnuovo di Porto
- ore 16,30: incontro col mondo Scout (in sede)
- ore 18,30: S. Messa prefestiva (coi bambini/ragazzi) in Cattedrale

Domenica 18 gennaio:
- ore 11,00: S. Messa di chiusura in Cattedrale
- ore 13,00: pranzo comunitario conclusivo 

per L’INCONTRO PASTORALE con LE COMUNITÀ PER LA MISSIONE 

La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune. Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore. Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno. (At 4, 32-35) 

Signore, Padre buono e misericordioso,
accogliamo con gioia il dono di ritrovarci nella comunione dei fratelli e delle sorelle
in occasione dell’incontro pastorale per la missione.
Desideriamo vivere come ci hanno mostrato gli Apostoli;
desideriamo avere un cuore solo e un’anima sola
per manifestare al mondo in cui viviamo la bellezza dell’unità e della fraternità.

Donaci, o Padre, di essere capaci di annunciare al mondo la potenza e la forza del Vangelo,
che illumina il cuore di ogni uomo.
Donaci, o Padre, di essere testimoni convinti e credibili della Resurrezione del Signore Gesù,
così da proclamare che ogni aspettativa del cuore umano troverà risposta nell’eternità beata promessa dal Redentore.
Donaci, o Padre, di vivere nella comunità dei credenti con letizia e impegno di partecipazione responsabile,
avendo vivo e forte il desiderio della missione, così da annunciare agli uomini e alle donne del nostro tempo che l’unità e la comunione dei cuori possono vincere tutte le resistenze e ci aiuteranno a sconfiggere ogni seduzione del mondo.

Rendici capaci di parlare a ogni persona
e concedici di essere pronti a servire i fratelli e le sorelle più bisognosi
con creatività ed autentica disponibilità,
testimoniando la pienezza della carità che il Signore Gesù ci insegna
con l’offerta del suo sacrificio perfetto affinché viviamo nella verità dell’amore.

Concedi, o Padre,
che Maria Santissima, la Madre del Tuo Figlio,
la Madre della consolazione e della misericordia,
la Madre di tutte le grazie accompagni il nostro cammino diocesano
e ponga i nostri cuori in un ascolto fiducioso e gioioso
della Parola che Tu, Signore della Vita,
ci doni per convertire i nostri cuori e condurli attraverso la gloria
alla piena relazione con Te e con il Figlio Tuo,
grazie all’azione incessante dello Spirito Santo.
Amen.