LECTIO DIVINA

IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO

La lectio divina esprime la realtà della Chiesa come creatura Verbi: questa si fonda sulla Parola di Dio, nasce convocata dalla Parola e vive in essa.  Nella Parola la Chiesa trova “l’annuncio della sua identità, la grazia della sua conversione, il mandato della sua missione, la fonte della sua profezia, la ragione della sua speranza” (Sinodo 2008, Instrumentum Laboris, 12).

 

La lectio divina ha chiare radici bibliche e un lungo esercizio monastico. Oggi  si intende come “lettura credente” – sosta riflessiva e ascolto orante, da soli o in gruppo – di un passo della Bibbia, accolta come Parola di Dio. Con la guida dello Spirito Santo, nell’esperienza di meditazione e silenzio, di contemplazione e condivisione, la Parola diventa sorgente di grazia, dialogo orante, appello alla conversione, proposta profetica e orizzonte di speranza. Non è quindi puro studio tecnico, ma ascolto obbediente e risposta appassionata.

 

 

Nella liturgia cristiana, la lectio Divina è un modo tradizionale di pregare la Bibbia. Durante la lectio divina, cioè "lettura della volontà di Dio", il credente legge le Scritture nella convinzione che Dio voglia istruirlo attraverso di esse.

 

 

È un modo di pregare che il credente può attuare anche nel quotidiano, e si suddivide in lettura del passo (lectio), riflessione su di esso (meditatio), preghiera (oratio), contemplazione estetica (contemplatio) e comprensione di ciò che "è bello" (consolatio), "bene" (discretio) e "giusto" (deliberatio).


Lectio Divina 2024

mercoledì 21 -28 febbraio e mercoledì 6 - 13 - 20 marzo, don Giuseppe Colaci riprende gli incontri di Lectio Divina. 

Orario: 21,00

Tema: il Vangelo di Giovanni


Lectio Divina:

domenica, 21 aprile, 2024

IV Domenica di Pasqua

Giornata di preghiera per le vocazioni

Gesù è il Buon Pastore

“Perché tutti abbiano vita e vita in abbondanza!”

Giovanni 10,11-18

1. Orazione iniziale

Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché ci aiuti a leggere la Scrittura con lo stesso sguardo, con il quale l'hai letta Tu per i discepoli sulla strada di Emmaus. Con la luce della Parola, scritta nella Bibbia, Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna e della tua morte. Così, la croce che sembrava essere la fine di ogni speranza, è apparsa loro come sorgente di vita e di risurrezione. Crea in noi il silenzio per ascoltare la tua voce nella creazione e nella Scrittura, negli avvenimenti e nelle persone, soprattutto nei poveri e sofferenti. La tua Parola ci orienti, affinché anche noi, come i due discepoli di Emmaus, possiamo sperimentare la forza della tua risurrezione e testimoniare agli altri che Tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace. Questo noi chiediamo a Te, Gesù, figlio di Maria, che ci hai rivelato il Padre e inviato lo Spirito. Amen.

2. Lettura

a) Chiave di lettura:

Il Vangelo di questa 4ª Domenica di Pasqua ci riporta la parabola del Buon Pastore. Per questo, a volte, è chiamata Domenica del Buon Pastore. In alcune parrocchie si celebra la festa del parroco, pastore del gregge. Nel vangelo di oggi, Gesù si presenta come il Buon Pastore che venuto “perché tutti abbiano vita e vita in abbondanza” (Gv 10,10). In quel tempo, il pastore era l’immagine del leader. Gesù dice che molti si presentavano come pastori, ma in realtà erano “ladri e briganti”. Oggi succede la stessa cosa. Ci sono persone che si presentano come leaders, ma in realtà, invece di servire, cercano i loro propri interessi. Alcuni di loro hanno un modo di parlare così mansueto, e fanno una propaganda così intelligente da riuscire ad ingannare la gente. Hai mai fatto l’esperienza di essere stato ingannato? Quali sono i criteri per valutare una leadership sia a livello di comunità che di paese? Chi è, e come deve essere un buon pastore? Con queste domande nella mente cerchiamo di meditare il testo del vangelo di oggi. Nel corso della lettura cerchiamo di essere attenti alle immagini che Gesù usa per presentarsi alla gente come un vero e buon pastore.

b) Una divisione del testo per aiutarne la lettura:

                Gv 10,11: Gesù si presenta come il Buon Pastore che dà la sua vita per le pecore

                Gv 10,12-13: Gesù definisce l’atteggiamento del mercenario

                Gv 10,14-15: Gesù si presenta come il Buon Pastore che conosce le sue pecore

                Gv 10,16: Gesù definisce la meta da raggiungere: un solo gregge ed un solo pastore

                Gv 10,17-18: Gesù e il Padre

 

c) Il testo:

11Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. 12Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; 13egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. 14Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, 15come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. 16E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore. 17Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. 18Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio».

3. Momento di silenzio orante

perché la Parola di Dio possa entrare in noi ed illuminare la nostra vita.

4. Alcune domande

per aiutarci nella meditazione e nella orazione.

a) Cosa ti ha maggiormente colpito nel testo del Buon Pastore? Perché?

b) Quali sono le immagini che Gesù applica a se stesso, come le applica e cosa significano?

c) Quante volte in questo testo, Gesù usa la parola vita e cosa afferma sulla vita?

d) Cosa dice il testo sulle pecore che siamo noi? Quali sono le qualità ed i compiti delle pecore?

e) Pastore-Pastorale. Sarà che le nostre pastorali continuano la missione di Gesù-Pastore?

5. Per coloro che desiderano approfondire maggiormente il testo

a) Contesto:

i) Il discorso di Gesù sul Buon Pastore (Gv 10,1-18) è come un mattone inserito in una parete già pronta. Con questo mattone la parete è più forte e più bella. Immediatamente prima, in Gv 9,40-41, il vangelo parlava della guarigione di un cieco nato (Gv 9,1-38) e della discussione di Gesù con i farisei sulla cecità (Gv 9,39-41). Immediatamente dopo in Gv 10,19-21, Giovanni colloca la conclusione della discussione di Gesù con i farisei sulla cecità. I farisei si presentavano al popolo in qualità di leaders e pensavano di essere in grado di poter discernere ed insegnare le cose di Dio. In realtà, loro erano ciechi (Gv 9,40-41) e disprezzavano l’opinione della gente rappresentata dal cieco fin dalla nascita che era stato guarito da Gesù (Gv 9,34). Il discorso sul Buon Pastore è stato inserito qui allo scopo di offrire alcuni criteri per saper discernere chi è il leader, il pastore che merita credito. La parabola realizza una parola che Gesù aveva appena detto ai farisei: “Gesù allora disse: «Io sono venuto in questo mondo per giudicare, perché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi!” (Gv 9,39)

ii) Il discorso di Gesù sul "Buon Pastore" presenta tre paragoni, legati tra di essi dall’immagine delle pecore, che offrono criteri per discernere chi è il vero pastore:

1° paragone (Gv 10,1-5): “Entrare per la porta”. Gesù distingue tra il pastore delle pecore e colui che assalta per rubare. Ciò che rivela chi è il pastore è il fatto che lui entra per la porta. Il brigante da un’altra parte.

2° paragone (Gv 10,6-10): “Io sono la porta”. Entrare per la porta significa agire come Gesù, la cui preoccupazione maggiore è la vita in abbondanza delle pecore. Ciò che rivela il pastore è la difesa della vita delle pecore.

3° paragone (Gv 10,11-18): “Io sono il buon pastore”. Gesù non è semplicemente un pastore. Lui è il Buon Pastore. Ciò che rivela chi è il Buon Pastore è (1) la conoscenza reciproca tra la pecora ed il pastore e (2) dare la vita per le pecore.

iii) In che modo la parabola del Buon Pastore può togliere la cecità ed aprire gli occhi delle persone? In quel tempo, l’immagine del pastore era il simbolo del leader. Ma non per il semplice fatto che qualcuno si occupi delle pecore può costui essere definito un pastore. Anche i mercenari contano. I farisei erano persone leaders. Ma erano anche pastori? Come vedremo, secondo la parabola, per discernere chi è pastore e chi è mercenario, bisogna fare attenzione a due cose:

(a) All’atteggiamento delle pecore davanti al pastore che le conduce, per vedere se riconoscono la sua voce.

(b) All’atteggiamento del pastore davanti alle pecore per vedere se il suo interesse è la vita delle pecore e se è capace di dare la vita per loro (Gv 10,11-18).

iv) Il testo del Vangelo di questa 4a domenica di Pasqua (Gv 10,11-18) è l’ultima parte del discorso sul Buon Pastore (Gv 10,1-18). Per questo vogliamo commentare tutto il testo. Osserviamo da vicino le diverse immagini di cui Gesù si serve per presentarsi a noi come il vero e buon pastore.

b) Commento del testo:

i) Gv 10,1-5: 1ª Immagine: il pastore "entra per la porta" Gesù inizia il discorso con un paragone sulla porta: “Chi non entra per la porta, ma sale da un’altra parte, è un ladro e assaltante! Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore!" Per capire questo paragone, è bene ricordare quanto segue. In quel tempo, i pastori curavano il gregge durante il giorno. Quando giungeva la notte, loro portavano le pecore in un grande recinto comunitario, ben protetto contro ladroni e lupi. Tutti i pastori di una stessa regione portavano lì il loro gregge. Un guardiano se ne occupava durante la notte. Il giorno dopo, al mattino presto, giungeva il pastore, batteva le mani sulla porta ed il guardiano apriva. Le pecore riconoscevano la voce del loro pastore, si alzavano e uscivano dietro a lui a pasteggiare. Le pecore degli altri pastori udivano la voce, ma non si movevano, poiché per loro era una voce sconosciuta. La pecora riconosce la voce del suo pastore. Ogni tanto, appariva il pericolo dell’assalto. Per rubare le pecore, i ladri non si presentavano al guardiano dalla porta, ma entravano da un altro lato o distruggevano il recinto, fatto di pietre una sull’altra.

ii) Gv. 10,6-10: 2ª Immagine: spiega cosa significa "entrare per la porta": Gesù è la porta. Coloro che stavano ascoltando Gesù, i farisei (cf. Gv 9,40-41), non capirono il paragone. Allora Gesù spiegò: "Io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti". Di chi sta parlando Gesù in questa frase così dura? Probabilmente, si sta riferendo ai leaders religiosi che trascinavano la gente dietro di loro, ma che non rispondevano alla speranza della gente. Ingannavano la gente, lasciandola peggio di prima. Non interessava loro il bene della gente, bensì il loro proprio interesse ed il proprio portafoglio. Gesù spiega che il criterio fondamentale per discernere chi è il pastore e chi è assaltante è la preoccupazione per la vita delle pecore. Chiede alla gente di non seguire colui che si presenta in qualità di pastore, ma non desidera la vita della gente. E’ qui che Gesù pronunciò quella frase che cantiamo fino ad oggi: “Sono venuto perché abbiano vita, e vita in abbondanza!" Questo è il primo criterio!

iii) Gv 10,11-16: 3ª Immagine: spiega ciò che significa “sono venuto perché abbiano vita in abbondanza" (Qui inizia il testo di questa quarta domenica di Pasqua)

* Gv 10,11: Gesù si presenta come il Buon Pastore che dà la sua vita per le pecore. Gesù cambia il paragone. Prima, lui era la porta delle pecore. Ora dice che è il pastore delle pecore. Non un pastore qualsiasi, bensì: "Io sono il buon pastore!" L’immagine del buon pastore viene dal Vecchio Testamento. Tutti sapevano ciò che era un pastore e come viveva e lavorava. Nel dire che è un Buon Pastore, Gesù si presenta come colui che viene a compiere le promesse dei profeti e le speranze della gente. Insiste su due punti:

(a) la difesa della vita delle pecore; il buon pastore dà la sua vita (Gv 10,11.15.17.18);

(b) nella reciproca comprensione tra il pastore e le pecore; il Pastore conosce le sue pecore e loro conoscono il pastore (Gv 10,4.14.16).

* Gv 10,12-13: Gesù definisce l’atteggiamento del mercenario che non è pastore. “Il mercenario che non è pastore”. Guardando dal di fuori, non si percepisce la differenza tra il mercenario ed il pastore. Tutti e due si occupano delle pecore. Oggi ci sono molte persone che si occupano di altre persone negli ospedali, nelle comunità, negli asili per anziani, nei collegi, nei servizi pubblici, nelle parrocchie. Alcuni lo fanno per amore, altri, appena per uno stipendio, per poter sopravvivere. A queste persone gli altri non interessano. Hanno un atteggiamento da funzionari, da stipendiati, da mercenari. Nel momento del pericolo, loro non si interessano, perché “le pecore non sono loro”, i bambini non sono loro, gli alunni non sono loro, i vicini non sono loro, i fedeli non sono loro, i malati non sono loro, i membri della comunità non sono loro. Ora, invece di giudicare il comportamento degli altri, mettiamoci davanti alla nostra propria coscienza e chiediamoci: “Nel mio rapporto con gli altri, sono mercenario o pastore?” Guarda che Gesù non ti condanna perché l’operaio ha diritto al suo stipendio (Lc 10,7), ma ti chiedi di dare un passo in più e diventare pastore.

* Gv 10,14-15: Gesù si presenta come il Buon Pastore che conosce le sue pecore Due cose caratterizzano il buon pastore:

a) conosce le pecore ed è conosciuto da loro. Nella lingua di Gesù, “conoscere” non é una questione di conoscere il nome o il volto della persona, ma di rapportarsi alla persona per amicizia, e per affetto.

b) dare la vita per le pecore. Ciò significa essere disposti a sacrificarsi per amore. Le pecore sentono e percepiscono, quando una persona le difende e le protegge.

Questo vale per tutti noi: per i parroci e per coloro che hanno qualche responsabilità verso altre persone. Per un parroco sapere se è buon pastore non basta con l’essere nominato parroco ed obbedire alle norme del diritto canonico. E’ necessario essere riconosciuto come buon pastore dalle pecore. A volte ciò viene dimenticato nell’attuale politica della Chiesa. Gesù dice che non solo il pastore riconosce le pecore, ma che anche le pecore riconoscono il pastore. Loro hanno criteri per questo. Perché se loro non lo riconoscono, pur anche se lui è nominato secondo il diritto canonico, lui non è pastore secondo il cuore di Gesù. Non sono solo le pecore che devono obbedire a chi le conduce. Anche colui che conduce deve essere molto attento alla reazione delle pecore per sapere se agisce come pastore o come mercenario.

* Gv 10,16: Gesù definisce la meta da raggiungere; un solo gregge, un solo pastore Gesù apre l’orizzonte e dice che ha altre pecore che non sono di questo gregge. Ancora non hanno udito la voce di Gesù, ma quando l’udiranno, si renderanno conto che lui è il pastore e lo seguiranno. Chi farà ciò, e quando avverrà? Siamo noi, imitando in tutto il comportamento di Gesù, Buon Pastore!

* Gv 10,17-18: Gesù è il Padre In questi due versetti finali Gesù si apre e ci lascia capire qualcosa che c’è nel più profondo del suo cuore: il suo rapporto con il Padre. Qui si percepisce la verità di quanto dice in un altro momento: “Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamati amici perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi” (Gv 15,15). Gesù è per noi un libro aperto.

c) Ampliando l’informazione:

L’immagine del Pastore nel VT che si realizza in Gesù

i) In Palestina, la sopravvivenza della gente dipendeva dall’allevamento del bestiame: capre e pecore. L’immagine del pastore che guida le sue pecore nei pascoli era da tutti conosciuta, come oggi conosciamo l’immagine del conducente di autobus. Era normale usare l’immagine del pastore per indicare la funzione di colui che governava e conduceva il popolo. I profeti criticavano i re perché erano pastori che non si occupavano del loro gregge e non lo conducevano a pascolare (Jr 2,8; 10,21; 23,1-2). Questa critica dei cattivi pastori aumentò e giunse a un punto culminante quando per colpa dei re il popolo fu deportato in esilio (Ez 34,1-10; Zc 11,4-17).

ii) Di fronte alla frustrazione sofferta a causa dell’attuazione dei cattivi pastori, sorge il desiderio di avere Dio come pastore, desiderio così ben espresso nel salmo: "Il Signore è l mio pastore, non manco di nulla (Sl 23,1-6; Gn 48,15). I profeti sperano che, nel futuro, Dio stesso venga a guidare il suo gregge, come un pastore (Is 40,11; Ez 34,11-16). E sperano che questa volta la gente sappia riconoscere la voce del suo pastore: "Ascoltate oggi la sua voce!" (Sl 95,7). Sperano che Dio venga in qualità di Giudice che pronuncerà il giudizio tra le pecore del gregge (Ez 34,17). Sorgono il desiderio e la speranza che un giorno, Dio susciti buoni pastori e che il messia sia un buon pastore per il popolo di Dio (Jr 3,15; 23,4).

iii) Gesù realizza questa speranza e si presenta come il buon pastore, diverso dagli assaltanti che, prima di lui, avevano rubato al popolo. Si presenta anche come il Giudice del popolo che, alla fine, emetterà la sentenza come il pastore che separa le pecore dai capri (Mt 25,31-46). In Gesù si realizza la profezia di Zaccaria che dice che il buon pastore sarà perseguitato dai cattivi pastori, infastiditi dalla sua denuncia: “Percuoti il pastore e sia disperso il gregge!" (Zc 13,7).

iv) Al termine del vangelo di Giovanni, l’immagine si estende e Gesù finisce con essere tutto allo stesso tempo: porta (Gv 10,7), pastore (Gv 10,11) agnello e pecora (Gv 1,36)!

Una chiave per il vangelo di Giovanni

Tutti percepiscono la differenza che c’è tra il vangelo di Giovanni e gli altri tre vangeli di Matteo, Marco e Luca. Qualcuno la definisce così: Gli altri tre fanno una fotografia, Giovanni fa una radiografia. Ossia, Giovanni aiuta i suoi lettori a scoprire la dimensione più profonda che c’è in ciò che Gesù dice e fa. Rivela le cose nascoste che solamente i raggi X della fede riescono a scoprire e rivelare. Giovanni insegna a leggere gli altri vangeli con lo sguardo della fede ed a scoprire il significato più profondo. Gesù stesso aveva già detto che avrebbe mandato il dono del suo Spirito affinché potessimo capire tutta la pienezza delle sue parole (Gv 14,24-25; 16,12-13). Gli antichi Padri della Chiesa dicevano: il Vangelo di Giovanni è “spirituale” e “simbolico”. Alcuni esempi:

(a) Gesù cura il cieco nato (Gv 9,6-7). Per Giovanni questo miracolo ha un significato più profondo. Rivela che Gesù è la Luce del Mondo che ci fa comprendere e contemplare meglio le cose di Dio nella vita (Gv 9,39).

(b) Gesù risuscita Lazzaro (Gv 11,43-44) non solo per aiutare Lazzaro e consolare le due sorelle, Marta e Maria, ma anche per rivelare che lui è la Risurrezione e la vita (Gv 11,25-26).

(c) Gesù cambia 600 litri di acqua in vino nelle nozze di Cana (Gv 2,1-13). E lo fa non solo per salvare l’allegria della festa, ma anche e soprattutto per rivelare che la nuova Legge del Vangelo è come vino paragonato all’acqua della Legge precedente. E lo fa con tale abbondanza (600 litri!), proprio per significare che non mancherà per nessuno, fino ad oggi!

(d) Gesù moltiplica il pane ed alimenta gli affamati (Gv 6,11) non solo per saziare la fame di quella gente povera che stava con lui nel deserto, ma anche per rivelare che lui stesso è il pane di vita che alimenta tutti lungo la vita (Gv 6,34-58).

(e) Gesù conversa con la Samaritana sull’acqua (Gv 4,7.10), ma lui voleva che lei giungesse a scoprire l’acqua del dono di Dio che già portava dentro (Gv 4,13-14). In una parola, è lo Spirito di Gesù che dà vita (Gv 6,63). La carne o solo la lettera non bastano e possono perfino uccidere il senso e la vita (2 Cor 3,6).

6. Preghiera di un Salmo: Salmo 23 (22)

Il Signore è il mio pastore!

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca. Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.

7. Orazione Finale

 

Signore Gesù, ti ringraziamo per la tua Parola che ci ha fatto vedere meglio la volontà del Padre. Fa che il tuo Spirito illumini le nostre azioni e ci comunichi la forza per eseguire quello che la Tua Parola ci ha fatto vedere. Fa che noi, come Maria, tua Madre, possiamo non solo ascoltare ma anche praticare la Parola. Tu che vivi e regni con il Padre nell'unità dello Spirito Santo, nei secoli dei secoli. Amen.


ARCHIVIO 2024

Download
III domenica di Pasqua 14.4.2024
14.4,2024 III domenica di pasqua Lectio.
Documento Adobe Acrobat 156.5 KB
Download
Domenica di Pasqua 31.3.2024
31.3.2024 Domenica di Pasqua - Lectio.pd
Documento Adobe Acrobat 159.1 KB
Download
V domenica di quaresima 17.3.2024
17.3.2024 V domenica di quaresima -Lect
Documento Adobe Acrobat 150.9 KB
Download
III domenica di quaresima 03.3.2024
03.3.2024 - III domenica di quaresima -L
Documento Adobe Acrobat 150.4 KB
Download
I Domenica di quaresima 18.02.2024
18,02.2024 I Domenica di quaresima Lecti
Documento Adobe Acrobat 155.8 KB
Download
V domenica del T.O. 04.02.2024
04.02.2024 V domenica del T.O. Lectio.pd
Documento Adobe Acrobat 91.5 KB
Download
III domenica del T.O. 21.1.2024
21.01.2024 III domenica del T.O. Lectio.
Documento Adobe Acrobat 183.6 KB
Download
Battesimo del Signore 7.1.2024
7.01.2024 battesimo del Signore -Lectio.
Documento Adobe Acrobat 93.4 KB
Download
IV domenica di Pasqua 21.4.2024
21.4.2024 IV domenica di Pasqua -Lectio
Documento Adobe Acrobat 163.8 KB
Download
II domenica di Pasqua 07.04.2024
07.04.2024 II domenica di Pasqua -Lectio
Documento Adobe Acrobat 155.9 KB
Download
Domenica delle Palme 24.3.2024
24.3.2024 Daomenica delle Palme -Lectio.
Documento Adobe Acrobat 190.8 KB
Download
IV domenica di quaresima 10.3.2024
10.3.2024 IV domenica di quaresima -Lec
Documento Adobe Acrobat 168.1 KB
Download
II domenica di quaresima 25.2.2024
25.02.2024 II domenica di Quaresima -Lec
Documento Adobe Acrobat 159.1 KB
Download
VI domenica del T.O. 11.02.2024
11.02.2024 VI domenica del T.O. Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 155.8 KB
Download
IV domenica del T.O. 28.01.2024
28.01.2024 IV domenica del T.O. -Lectio.
Documento Adobe Acrobat 199.9 KB
Download
II domenica del T.O. 14.1.2024
14.1.2024 II domenica del T.O. Lectio.pd
Documento Adobe Acrobat 298.6 KB

ARCHIVIO 2023

Download
Santa Famiglia di Gesù 31.12.2023
31.12.2023 Santa Famiglia di Gesù - Lect
Documento Adobe Acrobat 149.7 KB
Download
III domenica di avvento 17.12.2023
17.12.2023 III domenica di avvento Lecti
Documento Adobe Acrobat 155.1 KB
Download
I Domenica di Avvento 03.12.2023
03 .12.2023 I domenica di Avvento -Lect
Documento Adobe Acrobat 146.8 KB
Download
XXXIII domenica del T.O. 19.11.2023
19.11.2023 XXXIII domenica del T.O. Lect
Documento Adobe Acrobat 153.8 KB
Download
XXXI domenica del T.O 05.11.2023
05.11.2023 XXXI domenica del T.O. Lectio
Documento Adobe Acrobat 149.7 KB
Download
XXIX domenica del T.O. 22.10.2023
22.10.2023 XXIX domenica del T. O. Lecti
Documento Adobe Acrobat 153.6 KB
Download
XXVII domenica del T.O. 08.10.2023
08.10.2023 XXVII domenica del T.O. Lecti
Documento Adobe Acrobat 153.8 KB
Download
XXV domenica del T.O. 24.9.2023
24.9.2023 XXV Domenica del T.O. Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 164.3 KB
Download
XXIII domenica del T.O. 10.09.2023
10.09.2023 XXIII domenica del T.O -Lecti
Documento Adobe Acrobat 196.1 KB
Download
XVII domenica del T.O. 30.07.2023
30.07.2023 XVII domenica del T.O. -Lecti
Documento Adobe Acrobat 205.1 KB
Download
XV domenica del T.O. 16.07.2023
16.07.2023 XV domenica del T.O. -Lectio.
Documento Adobe Acrobat 199.5 KB
Download
XIII domenica del T.O. 02.07.2023
02.07.2023 XIII Domenica dl T.O. -Lectio
Documento Adobe Acrobat 216.7 KB
Download
XI domenica del T.O. 18.06.2023
18.6.2023 XI Domenica del T.O. Lectio.pd
Documento Adobe Acrobat 195.9 KB
Download
Santissima Trinità 04.06.2023
4.06.2023 Santissima Trinità -Lectio.pdf
Documento Adobe Acrobat 157.1 KB
Download
Ascensione del Signore 21.5.2023
21.05.2023 Ascensione del Signore -Lecti
Documento Adobe Acrobat 154.6 KB
Download
V domenica di Pasqua 7.05.2023
7.05.2023 V domenica di pasqua -Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 153.9 KB
Download
III domenica di Pasqua 23.04.2023
23.4.2023 III domenica di Pasqua -Lectio
Documento Adobe Acrobat 156.0 KB
Download
Domenica di Pasqua 9.04.2023
9.4.2023 domenica di Pasqua -Lectio.pdf
Documento Adobe Acrobat 159.4 KB
Download
V domenica di quaresima 26.03.2023
26.03.2023 V domenica del T.O -Lectio.pd
Documento Adobe Acrobat 159.5 KB
Download
III Domenica di quaresima 12.03,2023
12.03.2023 III domenica i quaresima -Lec
Documento Adobe Acrobat 158.9 KB
Download
I domenica di quaresima 26.02.2023
26.02.2023 I domenica di quaresima -Lect
Documento Adobe Acrobat 153.0 KB
Download
VI domenica del T.O. 12.02.2023
12.02.2023 VI domenica del T.O. -Lectio.
Documento Adobe Acrobat 204.6 KB
Download
IV domenica del T.O. 29.01.2023
29.01.2923 IV domenica del T.O -Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 211.0 KB
Download
II domenica del T.O. 15.01.2023
15.01.2023 II domenica del T.O. A -Lecti
Documento Adobe Acrobat 82.6 KB
Download
Maria SS Madre di Dio 01.01,2023
01..01.2023 Maria SS Madre di Dio -Lecti
Documento Adobe Acrobat 160.9 KB
Download
IV domenica di avvento 24.12.2023
24.12.2023 IV domenica del T.O. Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 153.3 KB
Download
II Domenica di avvento 10.12.2023
10.12.2023 II domenica di Avvento- Lect
Documento Adobe Acrobat 156.7 KB
Download
XXXIV domenica del T.O. Cristo Re
26.11.2023 XXXIV domenica del T.O. Crist
Documento Adobe Acrobat 152.4 KB
Download
XXXII domenica del T.O. 12.11.2023
12.11.2023 XXXII domenica del T.O. Lecti
Documento Adobe Acrobat 155.4 KB
Download
XXX domenica del T.O 29.10.2023
29.10.2023 XXX domenica del T.O. Lectio.
Documento Adobe Acrobat 92.7 KB
Download
XXVIII domenica del T.O 15.10.2023
15.10.2023 XXVIII domenica del T.O. Lect
Documento Adobe Acrobat 147.0 KB
Download
XXVI domenica del T.O. 01.10.2023
01.10.2023 XXVI domenica del T.O. Lectio
Documento Adobe Acrobat 198.8 KB
Download
XXIV domenica del T.O. 17.09.2023
17.09.2023 XXIV domenica del T.O.Lectio.
Documento Adobe Acrobat 156.3 KB
Download
XXII domenica del T.O. 03.09.2023
03.09.2023- XXII domenica del T.O Lectio
Documento Adobe Acrobat 148.4 KB
Download
XVI domenica del T.O. 23.07.2023
23.07.2023 XVI domenica del T.O. -Lectio
Documento Adobe Acrobat 153.1 KB
Download
XIV domenica del T.O. 09.07.2023
9.07.2023 XIV domenica del T.O. Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 196.6 KB
Download
XII domenica del T.O. 25.06.2023
25.06.2023 XII Domenica del T.O. -Lectio
Documento Adobe Acrobat 154.2 KB
Download
Corpus Domini 11.06.2023
11.6.2023 Corpus Domini -Lectio.pdf
Documento Adobe Acrobat 164.3 KB
Download
Domenica di Pentecoste 28.5.2023
28.5.2023 domenica di pentecoste -Lectio
Documento Adobe Acrobat 157.4 KB
Download
VI domenica di Pasqua 14.05.2023
14.5.2023 VI domenica di Pasqua -Lectio.
Documento Adobe Acrobat 135.9 KB
Download
IV domenica di Pasqua 30.04.2023
IV domenica di pasqua 30.04.2023 -Lecti
Documento Adobe Acrobat 157.2 KB

Lectio Divina:

domenica, 21 aprile, 2024

IV Domenica di Pasqua

Giornata di preghiera per le vocazioni

Gesù è il Buon Pastore

“Perché tutti abbiano vita e vita in abbondanza!”

Giovanni 10,11-18

1. Orazione iniziale

Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché ci aiuti a leggere la Scrittura con lo stesso sguardo, con il quale l'hai letta Tu per i discepoli sulla strada di Emmaus. Con la luce della Parola, scritta nella Bibbia, Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna e della tua morte. Così, la croce che sembrava essere la fine di ogni speranza, è apparsa loro come sorgente di vita e di risurrezione. Crea in noi il silenzio per ascoltare la tua voce nella creazione e nella Scrittura, negli avvenimenti e nelle persone, soprattutto nei poveri e sofferenti. La tua Parola ci orienti, affinché anche noi, come i due discepoli di Emmaus, possiamo sperimentare la forza della tua risurrezione e testimoniare agli altri che Tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace. Questo noi chiediamo a Te, Gesù, figlio di Maria, che ci hai rivelato il Padre e inviato lo Spirito. Amen.

2. Lettura

a) Chiave di lettura:

Il Vangelo di questa 4ª Domenica di Pasqua ci riporta la parabola del Buon Pastore. Per questo, a volte, è chiamata Domenica del Buon Pastore. In alcune parrocchie si celebra la festa del parroco, pastore del gregge. Nel vangelo di oggi, Gesù si presenta come il Buon Pastore che venuto “perché tutti abbiano vita e vita in abbondanza” (Gv 10,10). In quel tempo, il pastore era l’immagine del leader. Gesù dice che molti si presentavano come pastori, ma in realtà erano “ladri e briganti”. Oggi succede la stessa cosa. Ci sono persone che si presentano come leaders, ma in realtà, invece di servire, cercano i loro propri interessi. Alcuni di loro hanno un modo di parlare così mansueto, e fanno una propaganda così intelligente da riuscire ad ingannare la gente. Hai mai fatto l’esperienza di essere stato ingannato? Quali sono i criteri per valutare una leadership sia a livello di comunità che di paese? Chi è, e come deve essere un buon pastore? Con queste domande nella mente cerchiamo di meditare il testo del vangelo di oggi. Nel corso della lettura cerchiamo di essere attenti alle immagini che Gesù usa per presentarsi alla gente come un vero e buon pastore.

b) Una divisione del testo per aiutarne la lettura:

                Gv 10,11: Gesù si presenta come il Buon Pastore che dà la sua vita per le pecore

                Gv 10,12-13: Gesù definisce l’atteggiamento del mercenario

                Gv 10,14-15: Gesù si presenta come il Buon Pastore che conosce le sue pecore

                Gv 10,16: Gesù definisce la meta da raggiungere: un solo gregge ed un solo pastore

                Gv 10,17-18: Gesù e il Padre

 

c) Il testo:

11Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. 12Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; 13egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. 14Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, 15come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. 16E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore. 17Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. 18Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio».

3. Momento di silenzio orante

perché la Parola di Dio possa entrare in noi ed illuminare la nostra vita.

4. Alcune domande

per aiutarci nella meditazione e nella orazione.

a) Cosa ti ha maggiormente colpito nel testo del Buon Pastore? Perché?

b) Quali sono le immagini che Gesù applica a se stesso, come le applica e cosa significano?

c) Quante volte in questo testo, Gesù usa la parola vita e cosa afferma sulla vita?

d) Cosa dice il testo sulle pecore che siamo noi? Quali sono le qualità ed i compiti delle pecore?

e) Pastore-Pastorale. Sarà che le nostre pastorali continuano la missione di Gesù-Pastore?

5. Per coloro che desiderano approfondire maggiormente il testo

a) Contesto:

i) Il discorso di Gesù sul Buon Pastore (Gv 10,1-18) è come un mattone inserito in una parete già pronta. Con questo mattone la parete è più forte e più bella. Immediatamente prima, in Gv 9,40-41, il vangelo parlava della guarigione di un cieco nato (Gv 9,1-38) e della discussione di Gesù con i farisei sulla cecità (Gv 9,39-41). Immediatamente dopo in Gv 10,19-21, Giovanni colloca la conclusione della discussione di Gesù con i farisei sulla cecità. I farisei si presentavano al popolo in qualità di leaders e pensavano di essere in grado di poter discernere ed insegnare le cose di Dio. In realtà, loro erano ciechi (Gv 9,40-41) e disprezzavano l’opinione della gente rappresentata dal cieco fin dalla nascita che era stato guarito da Gesù (Gv 9,34). Il discorso sul Buon Pastore è stato inserito qui allo scopo di offrire alcuni criteri per saper discernere chi è il leader, il pastore che merita credito. La parabola realizza una parola che Gesù aveva appena detto ai farisei: “Gesù allora disse: «Io sono venuto in questo mondo per giudicare, perché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi!” (Gv 9,39)

ii) Il discorso di Gesù sul "Buon Pastore" presenta tre paragoni, legati tra di essi dall’immagine delle pecore, che offrono criteri per discernere chi è il vero pastore:

1° paragone (Gv 10,1-5): “Entrare per la porta”. Gesù distingue tra il pastore delle pecore e colui che assalta per rubare. Ciò che rivela chi è il pastore è il fatto che lui entra per la porta. Il brigante da un’altra parte.

2° paragone (Gv 10,6-10): “Io sono la porta”. Entrare per la porta significa agire come Gesù, la cui preoccupazione maggiore è la vita in abbondanza delle pecore. Ciò che rivela il pastore è la difesa della vita delle pecore.

3° paragone (Gv 10,11-18): “Io sono il buon pastore”. Gesù non è semplicemente un pastore. Lui è il Buon Pastore. Ciò che rivela chi è il Buon Pastore è (1) la conoscenza reciproca tra la pecora ed il pastore e (2) dare la vita per le pecore.

iii) In che modo la parabola del Buon Pastore può togliere la cecità ed aprire gli occhi delle persone? In quel tempo, l’immagine del pastore era il simbolo del leader. Ma non per il semplice fatto che qualcuno si occupi delle pecore può costui essere definito un pastore. Anche i mercenari contano. I farisei erano persone leaders. Ma erano anche pastori? Come vedremo, secondo la parabola, per discernere chi è pastore e chi è mercenario, bisogna fare attenzione a due cose:

(a) All’atteggiamento delle pecore davanti al pastore che le conduce, per vedere se riconoscono la sua voce.

(b) All’atteggiamento del pastore davanti alle pecore per vedere se il suo interesse è la vita delle pecore e se è capace di dare la vita per loro (Gv 10,11-18).

iv) Il testo del Vangelo di questa 4a domenica di Pasqua (Gv 10,11-18) è l’ultima parte del discorso sul Buon Pastore (Gv 10,1-18). Per questo vogliamo commentare tutto il testo. Osserviamo da vicino le diverse immagini di cui Gesù si serve per presentarsi a noi come il vero e buon pastore.

b) Commento del testo:

i) Gv 10,1-5: 1ª Immagine: il pastore "entra per la porta" Gesù inizia il discorso con un paragone sulla porta: “Chi non entra per la porta, ma sale da un’altra parte, è un ladro e assaltante! Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore!" Per capire questo paragone, è bene ricordare quanto segue. In quel tempo, i pastori curavano il gregge durante il giorno. Quando giungeva la notte, loro portavano le pecore in un grande recinto comunitario, ben protetto contro ladroni e lupi. Tutti i pastori di una stessa regione portavano lì il loro gregge. Un guardiano se ne occupava durante la notte. Il giorno dopo, al mattino presto, giungeva il pastore, batteva le mani sulla porta ed il guardiano apriva. Le pecore riconoscevano la voce del loro pastore, si alzavano e uscivano dietro a lui a pasteggiare. Le pecore degli altri pastori udivano la voce, ma non si movevano, poiché per loro era una voce sconosciuta. La pecora riconosce la voce del suo pastore. Ogni tanto, appariva il pericolo dell’assalto. Per rubare le pecore, i ladri non si presentavano al guardiano dalla porta, ma entravano da un altro lato o distruggevano il recinto, fatto di pietre una sull’altra.

ii) Gv. 10,6-10: 2ª Immagine: spiega cosa significa "entrare per la porta": Gesù è la porta. Coloro che stavano ascoltando Gesù, i farisei (cf. Gv 9,40-41), non capirono il paragone. Allora Gesù spiegò: "Io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti". Di chi sta parlando Gesù in questa frase così dura? Probabilmente, si sta riferendo ai leaders religiosi che trascinavano la gente dietro di loro, ma che non rispondevano alla speranza della gente. Ingannavano la gente, lasciandola peggio di prima. Non interessava loro il bene della gente, bensì il loro proprio interesse ed il proprio portafoglio. Gesù spiega che il criterio fondamentale per discernere chi è il pastore e chi è assaltante è la preoccupazione per la vita delle pecore. Chiede alla gente di non seguire colui che si presenta in qualità di pastore, ma non desidera la vita della gente. E’ qui che Gesù pronunciò quella frase che cantiamo fino ad oggi: “Sono venuto perché abbiano vita, e vita in abbondanza!" Questo è il primo criterio!

iii) Gv 10,11-16: 3ª Immagine: spiega ciò che significa “sono venuto perché abbiano vita in abbondanza" (Qui inizia il testo di questa quarta domenica di Pasqua)

* Gv 10,11: Gesù si presenta come il Buon Pastore che dà la sua vita per le pecore. Gesù cambia il paragone. Prima, lui era la porta delle pecore. Ora dice che è il pastore delle pecore. Non un pastore qualsiasi, bensì: "Io sono il buon pastore!" L’immagine del buon pastore viene dal Vecchio Testamento. Tutti sapevano ciò che era un pastore e come viveva e lavorava. Nel dire che è un Buon Pastore, Gesù si presenta come colui che viene a compiere le promesse dei profeti e le speranze della gente. Insiste su due punti:

(a) la difesa della vita delle pecore; il buon pastore dà la sua vita (Gv 10,11.15.17.18);

(b) nella reciproca comprensione tra il pastore e le pecore; il Pastore conosce le sue pecore e loro conoscono il pastore (Gv 10,4.14.16).

* Gv 10,12-13: Gesù definisce l’atteggiamento del mercenario che non è pastore. “Il mercenario che non è pastore”. Guardando dal di fuori, non si percepisce la differenza tra il mercenario ed il pastore. Tutti e due si occupano delle pecore. Oggi ci sono molte persone che si occupano di altre persone negli ospedali, nelle comunità, negli asili per anziani, nei collegi, nei servizi pubblici, nelle parrocchie. Alcuni lo fanno per amore, altri, appena per uno stipendio, per poter sopravvivere. A queste persone gli altri non interessano. Hanno un atteggiamento da funzionari, da stipendiati, da mercenari. Nel momento del pericolo, loro non si interessano, perché “le pecore non sono loro”, i bambini non sono loro, gli alunni non sono loro, i vicini non sono loro, i fedeli non sono loro, i malati non sono loro, i membri della comunità non sono loro. Ora, invece di giudicare il comportamento degli altri, mettiamoci davanti alla nostra propria coscienza e chiediamoci: “Nel mio rapporto con gli altri, sono mercenario o pastore?” Guarda che Gesù non ti condanna perché l’operaio ha diritto al suo stipendio (Lc 10,7), ma ti chiedi di dare un passo in più e diventare pastore.

* Gv 10,14-15: Gesù si presenta come il Buon Pastore che conosce le sue pecore Due cose caratterizzano il buon pastore:

a) conosce le pecore ed è conosciuto da loro. Nella lingua di Gesù, “conoscere” non é una questione di conoscere il nome o il volto della persona, ma di rapportarsi alla persona per amicizia, e per affetto.

b) dare la vita per le pecore. Ciò significa essere disposti a sacrificarsi per amore. Le pecore sentono e percepiscono, quando una persona le difende e le protegge.

Questo vale per tutti noi: per i parroci e per coloro che hanno qualche responsabilità verso altre persone. Per un parroco sapere se è buon pastore non basta con l’essere nominato parroco ed obbedire alle norme del diritto canonico. E’ necessario essere riconosciuto come buon pastore dalle pecore. A volte ciò viene dimenticato nell’attuale politica della Chiesa. Gesù dice che non solo il pastore riconosce le pecore, ma che anche le pecore riconoscono il pastore. Loro hanno criteri per questo. Perché se loro non lo riconoscono, pur anche se lui è nominato secondo il diritto canonico, lui non è pastore secondo il cuore di Gesù. Non sono solo le pecore che devono obbedire a chi le conduce. Anche colui che conduce deve essere molto attento alla reazione delle pecore per sapere se agisce come pastore o come mercenario.

* Gv 10,16: Gesù definisce la meta da raggiungere; un solo gregge, un solo pastore Gesù apre l’orizzonte e dice che ha altre pecore che non sono di questo gregge. Ancora non hanno udito la voce di Gesù, ma quando l’udiranno, si renderanno conto che lui è il pastore e lo seguiranno. Chi farà ciò, e quando avverrà? Siamo noi, imitando in tutto il comportamento di Gesù, Buon Pastore!

* Gv 10,17-18: Gesù è il Padre In questi due versetti finali Gesù si apre e ci lascia capire qualcosa che c’è nel più profondo del suo cuore: il suo rapporto con il Padre. Qui si percepisce la verità di quanto dice in un altro momento: “Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamati amici perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi” (Gv 15,15). Gesù è per noi un libro aperto.

c) Ampliando l’informazione:

L’immagine del Pastore nel VT che si realizza in Gesù

i) In Palestina, la sopravvivenza della gente dipendeva dall’allevamento del bestiame: capre e pecore. L’immagine del pastore che guida le sue pecore nei pascoli era da tutti conosciuta, come oggi conosciamo l’immagine del conducente di autobus. Era normale usare l’immagine del pastore per indicare la funzione di colui che governava e conduceva il popolo. I profeti criticavano i re perché erano pastori che non si occupavano del loro gregge e non lo conducevano a pascolare (Jr 2,8; 10,21; 23,1-2). Questa critica dei cattivi pastori aumentò e giunse a un punto culminante quando per colpa dei re il popolo fu deportato in esilio (Ez 34,1-10; Zc 11,4-17).

ii) Di fronte alla frustrazione sofferta a causa dell’attuazione dei cattivi pastori, sorge il desiderio di avere Dio come pastore, desiderio così ben espresso nel salmo: "Il Signore è l mio pastore, non manco di nulla (Sl 23,1-6; Gn 48,15). I profeti sperano che, nel futuro, Dio stesso venga a guidare il suo gregge, come un pastore (Is 40,11; Ez 34,11-16). E sperano che questa volta la gente sappia riconoscere la voce del suo pastore: "Ascoltate oggi la sua voce!" (Sl 95,7). Sperano che Dio venga in qualità di Giudice che pronuncerà il giudizio tra le pecore del gregge (Ez 34,17). Sorgono il desiderio e la speranza che un giorno, Dio susciti buoni pastori e che il messia sia un buon pastore per il popolo di Dio (Jr 3,15; 23,4).

iii) Gesù realizza questa speranza e si presenta come il buon pastore, diverso dagli assaltanti che, prima di lui, avevano rubato al popolo. Si presenta anche come il Giudice del popolo che, alla fine, emetterà la sentenza come il pastore che separa le pecore dai capri (Mt 25,31-46). In Gesù si realizza la profezia di Zaccaria che dice che il buon pastore sarà perseguitato dai cattivi pastori, infastiditi dalla sua denuncia: “Percuoti il pastore e sia disperso il gregge!" (Zc 13,7).

iv) Al termine del vangelo di Giovanni, l’immagine si estende e Gesù finisce con essere tutto allo stesso tempo: porta (Gv 10,7), pastore (Gv 10,11) agnello e pecora (Gv 1,36)!

Una chiave per il vangelo di Giovanni

Tutti percepiscono la differenza che c’è tra il vangelo di Giovanni e gli altri tre vangeli di Matteo, Marco e Luca. Qualcuno la definisce così: Gli altri tre fanno una fotografia, Giovanni fa una radiografia. Ossia, Giovanni aiuta i suoi lettori a scoprire la dimensione più profonda che c’è in ciò che Gesù dice e fa. Rivela le cose nascoste che solamente i raggi X della fede riescono a scoprire e rivelare. Giovanni insegna a leggere gli altri vangeli con lo sguardo della fede ed a scoprire il significato più profondo. Gesù stesso aveva già detto che avrebbe mandato il dono del suo Spirito affinché potessimo capire tutta la pienezza delle sue parole (Gv 14,24-25; 16,12-13). Gli antichi Padri della Chiesa dicevano: il Vangelo di Giovanni è “spirituale” e “simbolico”. Alcuni esempi:

(a) Gesù cura il cieco nato (Gv 9,6-7). Per Giovanni questo miracolo ha un significato più profondo. Rivela che Gesù è la Luce del Mondo che ci fa comprendere e contemplare meglio le cose di Dio nella vita (Gv 9,39).

(b) Gesù risuscita Lazzaro (Gv 11,43-44) non solo per aiutare Lazzaro e consolare le due sorelle, Marta e Maria, ma anche per rivelare che lui è la Risurrezione e la vita (Gv 11,25-26).

(c) Gesù cambia 600 litri di acqua in vino nelle nozze di Cana (Gv 2,1-13). E lo fa non solo per salvare l’allegria della festa, ma anche e soprattutto per rivelare che la nuova Legge del Vangelo è come vino paragonato all’acqua della Legge precedente. E lo fa con tale abbondanza (600 litri!), proprio per significare che non mancherà per nessuno, fino ad oggi!

(d) Gesù moltiplica il pane ed alimenta gli affamati (Gv 6,11) non solo per saziare la fame di quella gente povera che stava con lui nel deserto, ma anche per rivelare che lui stesso è il pane di vita che alimenta tutti lungo la vita (Gv 6,34-58).

(e) Gesù conversa con la Samaritana sull’acqua (Gv 4,7.10), ma lui voleva che lei giungesse a scoprire l’acqua del dono di Dio che già portava dentro (Gv 4,13-14). In una parola, è lo Spirito di Gesù che dà vita (Gv 6,63). La carne o solo la lettera non bastano e possono perfino uccidere il senso e la vita (2 Cor 3,6).

6. Preghiera di un Salmo: Salmo 23 (22)

Il Signore è il mio pastore!

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca. Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.

7. Orazione Finale

 

Signore Gesù, ti ringraziamo per la tua Parola che ci ha fatto vedere meglio la volontà del Padre. Fa che il tuo Spirito illumini le nostre azioni e ci comunichi la forza per eseguire quello che la Tua Parola ci ha fatto vedere. Fa che noi, come Maria, tua Madre, possiamo non solo ascoltare ma anche praticare la Parola. Tu che vivi e regni con il Padre nell'unità dello Spirito Santo, nei secoli dei secoli. Amen.

Download
II domenica di pasqua 16.04.2023
II domenica di Pasqua 16.04.2023 -Lectio
Documento Adobe Acrobat 156.7 KB
Download
Domenica delle Palme 02.04.2023
02.04.2023 domenica delle Palme -Lectio.
Documento Adobe Acrobat 177.4 KB
Download
IV domenica di quaresima 19.03.2023
19.03.2023 IV domenica di quaresima -Lec
Documento Adobe Acrobat 132.1 KB
Download
II domenica di quaresima 05.03.2023
05.03.2023 II domenica di quaresima -Lec
Documento Adobe Acrobat 152.0 KB
Download
VII domenica del T.O. 19.02.2023
19.02.2023 VII domenica del T.O. -Lectio
Documento Adobe Acrobat 217.8 KB
Download
V domenica del T.O. 05.02.2023
5.2.2023 V domenica del T.O. Lectio.pdf
Documento Adobe Acrobat 152.6 KB
Download
III domenica del T.O. 22.01.2023
22.01.2023 III domenica del T.O. -Lectio
Documento Adobe Acrobat 149.6 KB
Download
Battesimo del Signore 08.01.2023
8.01.2023 Battesimo del Signore -Lectio.
Documento Adobe Acrobat 152.5 KB


ARCHIVIO 2022

Download
Natale del Signore 25.12.2022
25.12,2022 Natale del Signore - Lectio
Documento Adobe Acrobat 235.7 KB
Download
III domenica di Avvento 11.12.2022
11.12.2022 III domenica di Avvento -Lect
Documento Adobe Acrobat 428.9 KB
Download
I domenica di Avvento 27.11.2022
27.11.2022 I domenica d'Avvento -Lectio.
Documento Adobe Acrobat 77.5 KB
Download
XXXIII domenica del T.O. 13.11.2022
13.1.2022 XXXIII domenica del T.O. -Lect
Documento Adobe Acrobat 155.0 KB
Download
XXXI domenica del T.O. 30.10.2022
30.10.2022 XXXI domenica del T.O. -Lecti
Documento Adobe Acrobat 144.5 KB
Download
XXIX domenica del T.O. 16.10.2022
16.10.2022 XXIX domenica del T.O. -Lecti
Documento Adobe Acrobat 159.8 KB
Download
XXVII domenica del T.O. 02.10.2022
02.10.2022 XXVII domenica del T.O. - Lec
Documento Adobe Acrobat 159.4 KB
Download
XXV domenica del T.O. 18.09.2022
18.9.2022 XXV domenica del T.O. Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 168.4 KB
Download
XXIII Domenica del T.O. 04.09.2022
4.9.2022 XXIII Domenica del T.O -Lectio
Documento Adobe Acrobat 153.7 KB
Download
XVI domenica del T.O. 17.07.2022
XVI domenica del T.O. 17.07.2022 -Lectio
Documento Adobe Acrobat 157.3 KB
Download
Domenica Corpus Domini 19.06.2022
19.6.2022 Corpus Domini -Lectio.pdf
Documento Adobe Acrobat 82.6 KB
Download
Domenica di Pentecoste 05.06.2022
05.06.2022 Domenica di Pentecoste -Lecti
Documento Adobe Acrobat 89.3 KB
Download
VI domenica di Pasqua 22.05.2022
22.05.2022 VI domenica di pasqua -Lectio
Documento Adobe Acrobat 75.7 KB
Download
IV Domenica di Pasqua 08.05.2022
08.05.2022 IV domenica di Pasqua - Letio
Documento Adobe Acrobat 152.3 KB
Download
II Domenica di Pasqua 24.04.2022
24.04.2022 II domenica di Pasqua -Lectio
Documento Adobe Acrobat 80.5 KB
Download
Domenica delle Palme 10.04.2022
10.4.2022 domenica delle Palme -Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 112.8 KB
Download
IV domenica di quaresima 27.3.2022
27.3.2022 IV domenica di quaresima -Lect
Documento Adobe Acrobat 163.5 KB
Download
II domenica di quaresima 13.3.2022
13.03.2022 II Domenica di quaresima -Le
Documento Adobe Acrobat 216.8 KB
Download
VIII domenica del T.O. 27.2.2022
27.2.2022 VIII domenica del T.O. Lectio.
Documento Adobe Acrobat 205.8 KB
Download
VI domenica del T.O. 13.2.2022
13.02.2022 VI domenica del T.O. Letio.pd
Documento Adobe Acrobat 144.3 KB
Download
IV Domenica del T.O. 30.01.2022
30.01.2022 IV domenica del T.O. Letio.pd
Documento Adobe Acrobat 386.4 KB
Download
II domenica del T.O. 16.01 2022
16.01.2022 II domenica del T.O. Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 294.2 KB
Download
Maria Santissima Madre di Dio 01.01.2022
01.01.2022 Maria Santissima madre di Dio
Documento Adobe Acrobat 365.5 KB
Download
IV domenica di Avvento 12.12.2022
18.12.2022 IV domenica di Avvento -Lecti
Documento Adobe Acrobat 342.8 KB
Download
II domenica di Avvento 04.12.2022
04.12.2022 II domenica di Avvento - Lect
Documento Adobe Acrobat 333.2 KB
Download
XXXIV del T.O. Cristo Re 20.11.2022
20.11.2022 XXXIV domenica del T.O. Crist
Documento Adobe Acrobat 80.8 KB
Download
XXXII domenica del T.O. 06.11.2022
06.11.2022 XXXII domenica del T.O. Lect
Documento Adobe Acrobat 210.5 KB
Download
XXX domenica del T.O. 23.10.2022
23.10.2022 XXX domenica del T.O. -Lectio
Documento Adobe Acrobat 158.4 KB
Download
XXVIII domenica del T.O. 09.10.2022
09.10.2022 XXVIII domenica del T.O. Lect
Documento Adobe Acrobat 206.1 KB
Download
XXVI domenica del T.O. 25.09.2022
25.09.2022 XXVI domenica del T.O. - Lect
Documento Adobe Acrobat 159.1 KB
Download
XXIV domenica del T.O. 11.9.2022
11.09.2022 XXIV Domenica del T.O. - Lec
Documento Adobe Acrobat 96.5 KB
Download
XIX Domenica del T.O. 07.08.2022
7.8.2022 XIX domenica del T.O. -Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 280.1 KB
Download
XVIII domenica del T.O. 31.7.2022
31.7.2022 XVIII dimenica del T.O. -Lecti
Documento Adobe Acrobat 195.2 KB
Download
XVII Domenica del T.O. 24.7.2022
24.07.2022 XVII domenica del T.O. -Lecti
Documento Adobe Acrobat 99.7 KB
Download
XV domenica del T.O. 10.07.2022
10.07.2022 XV domenica del T.O. Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 151.1 KB
Download
XIII Domenica del T.O. 26.6.2022
26.6.2022 XIII domenica del T.O. -Lectio
Documento Adobe Acrobat 82.6 KB
Download
Domenica - SS. Trinità 12.06.2022
12.6.2022 SS. Trinità -Lectio.pdf
Documento Adobe Acrobat 155.0 KB
Download
Domenica Ascensione del Signore 29.05.2022
29.05.2022 Ascensione del Signore - Lect
Documento Adobe Acrobat 77.8 KB
Download
V domenica di pasqua 15.05.2022
15.05.2022 V Domenica di Pasqua -Lectio.
Documento Adobe Acrobat 79.5 KB
Download
III Domenica di pasqua 01.05.2022
01.05.2022 III domenica di Pasqua -Lecti
Documento Adobe Acrobat 163.7 KB
Download
Domenica di Pasqua 17.04.2022
17.4.2022 domenica di Pasqua -Lectio.pdf
Documento Adobe Acrobat 159.6 KB
Download
V domenica di quaresima 03.04.2022
3.4.2022 - V domenica di quaresima - Let
Documento Adobe Acrobat 83.1 KB
Download
III domenica di quaresima 20.3.2022
20.3.2022 III domenica di quaresima -Lec
Documento Adobe Acrobat 130.7 KB
Download
I Domenica di Quaresima 06.03.2022
06.03.2022- I domenica di quaresima -Lec
Documento Adobe Acrobat 202.8 KB
Download
VII domenica del T.O. 20.02.2022
20.02.2022 VII domenica del T.O. -Lectio
Documento Adobe Acrobat 144.1 KB
Download
V domenica del T.O. 06.02.2022
06,02,2022 V domenica del T.O. -Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 205.4 KB
Download
III domenica del T.O. 23.01.2022
III Domenica del T.O. Lectio.pdf
Documento Adobe Acrobat 328.2 KB
Download
Battesimo del Signore 9.1.2022
9.01.2022 battesimo del Signore -Lectio.
Documento Adobe Acrobat 279.8 KB

ARCHIVIO 2021

Download
Natale del Signore 25.12.2021
25.12.2021 Natale del Signore- Lectio.pd
Documento Adobe Acrobat 194.7 KB
Download
III domenica di avvento 12.12.2021
12.12.2021 III domenica di Avvento - Lec
Documento Adobe Acrobat 190.0 KB
Download
I domenica d'Avvento 28.11.2021
28.11.2021 I domenica D'Avvento Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 206.1 KB
Download
XXXIII domenica del T.O. 14.11.2021
14,11.2021 XXXII domenica del T.O.Lectio
Documento Adobe Acrobat 362.3 KB
Download
XXXI domenica del T.O. 31.10.2021
31.10.2021 XXXI domenica del T.O. Letio.
Documento Adobe Acrobat 202.7 KB
Download
XXIX domenica del T.O. 17.10.2021
17.10.2021 XXIX domenica del T.O.letio.p
Documento Adobe Acrobat 131.5 KB
Download
XXVII domenica del T.O.03.10.2021
03.10.2021 XXVII domenica del T.O. lecti
Documento Adobe Acrobat 85.8 KB
Download
XXV Domenica del T.O 19.09.2021
19.09.2021 XXV domenica del T.O. lectio.
Documento Adobe Acrobat 206.5 KB
Download
XXIII domenica del T.O. 05.09.2021
5.9.2021 XXIII Domenica del T.O. Lectio.
Documento Adobe Acrobat 329.8 KB
Download
XII domenica del T.O. 20.06.2021
20.6.2021 XII domenica del T.O. lectio.p
Documento Adobe Acrobat 131.7 KB
Download
Domenica Corpus Domini 6.6.2021
6.6.2021 Corpus Domini -letio.pdf
Documento Adobe Acrobat 254.9 KB
Download
Domenica di Pentecoste 23.5.2021
23.5.2021 domenica di Pentecoste Lectio.
Documento Adobe Acrobat 259.4 KB
Download
VI Domenica di pasqua 9.5.2021
9.5.2021 VI domenica di pasqua - Lectio.
Documento Adobe Acrobat 132.6 KB
Download
IV Domenica di Pasqua 25.04.2021
25.04.2021 IV domenica di pasqua -Lectio
Documento Adobe Acrobat 289.7 KB
Download
II Domenica di pasqua 11.4.2021
11.4.2021 II Domenica di pasqua -Lectio.
Documento Adobe Acrobat 201.4 KB
Download
Domenica delle Palme 28.3.2021
28.3.2021 domenica delle Palme -Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 389.3 KB
Download
IV domenica di quaresima 14.3.2021
14.3.2021 IV domenica di quaresima Lecti
Documento Adobe Acrobat 199.9 KB
Download
II domenica di quaresima 28.02.2021
28.2.2021 II domenica di quaresima Lecti
Documento Adobe Acrobat 217.2 KB
Download
VI domenica del T.O. 14.02.2021
14.2.2021 VI domenica del T.O. Lectio.pd
Documento Adobe Acrobat 214.4 KB
Download
IV domenica del T.O. 31.01.2021
31.1.2021 IV domenica del T.O. Lectio.pd
Documento Adobe Acrobat 284.5 KB
Download
II domenica del T.O. 17.01.2021
17.01.2021 II Domenica del T.O. Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 213.2 KB
Download
II domenica di Natale 03.01.2021
3.01.2021 II domenica dopo Natale- Lecti
Documento Adobe Acrobat 201.3 KB
Download
IV domenica di Avvento 19.12.2021
19.12.2921 IV domenica di Avvento -Lecti
Documento Adobe Acrobat 203.8 KB
Download
II domenica di Avvento 5.12.2021
5.12.2021 II domenica di Avvento - Letio
Documento Adobe Acrobat 204.3 KB
Download
XXXIV domenica del T.O. 21.11.2021 Solennità di N.S. Gesù Cristo
21.11.2021 Solennità di N.S. Gesù Cristo
Documento Adobe Acrobat 209.1 KB
Download
XXXII domenica del T.O. 7.11.2021
7.11.2021 XXXII domenica del T.O. Lectio
Documento Adobe Acrobat 202.0 KB
Download
XXX Domenica del T.O. 24.10.2021
24.10.2021 XXX domenica del T.O.Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 206.7 KB
Download
XXVIII domenica del T.O. 10.10.2021
10.10.2021 XXVIII domenica del T.O. leti
Documento Adobe Acrobat 217.4 KB
Download
XXVI domenica del T.O.26.09.2021
26.9.2021 XXVI domenica del T.O. lectio.
Documento Adobe Acrobat 204.2 KB
Download
XXIV domenica del T.O 12.09.2021
12.09.2021 XXIV domenica del T.O Lectio.
Documento Adobe Acrobat 204.1 KB
Download
XIII domenica del T.O. 27.06.2021
27.6.2021 XIII domenica del T.O.Lectio.p
Documento Adobe Acrobat 134.7 KB
Download
XI domenica del T.O. 13.06.2021
13.06.2021 XI domenica del T.O Lectio.pd
Documento Adobe Acrobat 119.1 KB
Download
Domenica SS. Trinità 30.5.2021
30.5.2021 SS. Trinità Lectio.pdf
Documento Adobe Acrobat 262.3 KB
Download
Ascensione del Signore 16.5.2021
16.5.2021 VII domenica di Pasqua Lectio.
Documento Adobe Acrobat 268.3 KB
Download
V Domenica di pasqua 2.5.2021
2.5.2021 V domenica di pasqua Lectio.pdf
Documento Adobe Acrobat 213.3 KB
Download
III Domenica di pasqua 18.4.2021
18.4.2021 III Domenica di Pasqua -Lectio
Documento Adobe Acrobat 203.0 KB
Download
Domenica di Pasqua 04.04.2021
4.04.2021 domenica di Pasqua -Lectio.pdf
Documento Adobe Acrobat 250.8 KB
Download
V domenica di quaresima 21.3.2021
21.3.2021 V domenica di quaresima Lectio
Documento Adobe Acrobat 168.9 KB
Download
III domenica di quaresima 07.03.2021
7.3.2021 III Domenica di quaresima lecti
Documento Adobe Acrobat 236.5 KB
Download
I domenica di quaresima 21.02.2021
21.2.2021 I domenica di quaresima -lecti
Documento Adobe Acrobat 243.3 KB
Download
V domenica del T.O. 07.02.2021
07.02.2021 V Domenica del T.O. Lectio.pd
Documento Adobe Acrobat 240.2 KB
Download
III domenica del T.O. 24,01.2021
24.01.2021 III domenica del T.O. Lectio.
Documento Adobe Acrobat 290.4 KB
Download
Battesimo del Signore 10.01.2021
10.1.2021 Battesimo del Signore - letio.
Documento Adobe Acrobat 248.1 KB

ARCHIVIO ANNO 2020





Orari Sante Messe:

 

Chiesa Cattedrale

Feriali:  ore 18.30 

 

Festive:

Sabato: ore 18.30
Domenica: ore 8.30 - 11.00 - 18.30

 

Cappella della Visione S.Ignazio

Feriali: ore 7,30  (Lun.- Ven.)

 

Cappella S. Giovanni Calabria            

Domenica: ore 9.30  


UFFICIO PARROCCHIALE

ORARI DI APERTURA:

Dal lunedì al venerdì:   

10.00 – 12.30  e  16.30 – 18.30

Il Sabato:

10.00 – 12.30  

                
A luglio ed agosto:  lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 10,30 alle 12,30

 

 

Per informazioni telefonare al numero: 0630890267
o mandare mail a parrocchia@sacricuorilastorta.org


Contantore attivo dal 15 Febbraio 2013

Lazio7 - Vita Diocesana
Lazio7 - Vita Diocesana

 

 

 

 

  

 

 

DONAZIONI E OFFERTE
IBAN: 
 
IT93H0832703228000000002163

Parrocchia Cattedrale Sacri Cuori di Gesù e Maria

Via del Cenacolo, 43 - 00123 Roma - La Storta